venerdì 5 febbraio 2016

RE CARNEVALE E SUA SORELLA QUARESIMA

Re Carnevale era un sovrano forte e potente, che governava un vasto regno e che amava aprire le porte del suo palazzo a tutti i suoi sudditi.





Ma i suoi sudditi iniziarono ad approfittarne e costrinsero Re Carnevale a ritirarsi in cucina, dove rimase nascosto, mangiando e bevendo in continuazione.





Un brutto giorno, era sabato, cominciò a sentirsi male. Allora chiamò sua sorella Quaresima, una donnina fragile, snella e un po' delicata, affinché potesse aiutarlo. Quaresima accorse.





Quaresima gli promise di farlo vivere altri tre giorni, domenica, lunedì e martedì, ma in cambio pretese di essere l'erede del regno.





Re Carnevale trascorse gli ultimi tre giorni della sua vita divertendosi tantissimo.
Morì la sera del martedì e sul trono salì Quaresima.
Ella prese in mano le redini del regno e governò il popolo con leggi dure e severe, ma in fondo benefiche.

mercoledì 3 febbraio 2016

EVVIVA IL CARNEVALE E LE MASCHERE TRADIZIONALI!

LE MASCHERE DI CARNEVALE

ARLECCHINO ti  presento
tutte toppe ma contento.




e BRIGHELLA suo compare,
cosa pensa di brigare?




SCARAMUCCIA faccia buffa
sempre pronto a far baruffa.




e TARTAGLIA che non sbaglia,
quando canta non tartaglia.




MENEGHINO che, pian piano,
va a passeggio per Milano




e PIERROT vediamo qui
che è venuto da Paris.




Vuoi sapere chi è costui?
BEPPE NAPPA, proprio lui




PULCINELLA saggio e arguto
che da Napoli è venuto




e GIANDUIA piemontese
che di tutti è il più cortese.




Da Bologna ecco che avanza
BALANZON dalla gran panza.




Tutti insieme fan colazione
e chi paga è PANTALONE!



(Attilio Cassinelli)



Vestito bianco
ho di bucato,
verde il grembiule
come un prato.
Dalla cuffietta
di tutti i colori
i riccioli scappano fuori.
Son . . . COLOMBINA.




Poi c'è ROSAURA birichina
che uno scherzo ti combina,
con le lunghe striscioline,
con coriandoli e palline.




Signore e signori, fatevi avanti
più gente entra, più siete in tanti!
Correte a vedere la grande attrazione,
la formidabile invenzione.
Non sono venuto a questo mercato
per vendere il fumo affumicato.
Non sono venuto a questa fiera
per vendere i buchi del groviera.
Il mio nome è PULCINELLA
ed ho inventato la moz - za - rel - la!

Da questa parte, signori e signore
son PULCINELLA, il grande inventore!
Per consolare i poveretti
ho  inventato gli spaghetti.
Per rallegrare a tutti  la vita 
creai la pizza Margherita!
Olio, farina, pomodoro,
nulla vale questo tesoro.
Ad ascoltare corre la gente,
si diverte e . . . non compra niente!